Morton Heilig, già dalla metà del XX secolo, parlò del cosiddetto "cinema esperienza" (Experience Theater, come lo definì lui) che poteva coinvolgere tutti i sensi in maniera realistica, immergendo lo spettatore nell'azione che si svolgeva sullo schermo. Costruì un prototipo della sua visione, chiamato Sensorama, nel 1962, insieme a cinque film che questo apparecchio proiettava e che coinvolgevano molti sensi (vista, udito, olfatto, tatto). Costruito prima dei computer digitali, il Sensorama era un dispositivo meccanico che funziona ancora oggi.

La realtà virtuale, per sua stessa definizione, simula la realtà effettiva. L'avanzamento delle tecnologie informatiche permette di navigare in ambientazioni fotorealistiche in tempo reale, interagendo con gli oggetti presenti in esse.

Le nuove tecnologie legate alla Realtà Virtuale, consentono di coinvolgere i clienti e gli spettatori attraverso una nuova e stupefacente esperienza immersiva.

Questo tipo di esperienza, legata all’innovazione e alle nuove possibilità di comunicazione, permette di realizzare audiovisivi e strumenti per una nuova tipologia di marketing.